Vedere i colpi di Hokuto al cinema è un’emozione. Un salto indietro nel tempo. Un vecchio amore che ritorna. La conferma che la passione rivolta verso un personaggio non era solo un capriccio infantile ma molto, molto di più. |
Se il fumetto di Kenshiro è universalmente riconosciuto come uno dei più bei manga di sempre, tanto che è stato il primo ad essere pubblicato in Italia, lo stesso non si può dire della serie animata.
L’unico difetto del fumetto è una certa confusione nella continuity, dovuta al prolungamento eccessivo per cause commerciali.
La serie animata invece è animata piuttosto rozzamente. Doppiata in maniera raccapricciante ed ha il ritmo nattativo di una soap opera.
Questi difetti non hanno impedito a innumerevoli fans, me compreso, di innamorarsene perdutamente.
Il film Ken il Guerriero – La leggenda di Hokuto ripropone parte della storia della prima serie TV aggiungendo nuove storie e nuovi personaggi.
Il doppiaggio e la traduzione sono mooooolto migliori che nella serie TV, ma davvero si poteva far di meglio.
Il resto della storia lo si potrà vedere in altri quattro film, dedicati ad altrettanti personaggi. Il prossimo si intitolerà Ken il Guerriero, la leggenda di Toky, poi sarà la volta di Ken il Guerriero – La leggenda di Julia fino a Ken il Guerriero – La leggenda di Kenshiro. Il primo film doveva essere dedicato a Raul, ma la traduzione italiana ha fatto finta di nulla…
In Giappone due di questi film sono usciti solo in DVD.
L’animazione è stupenda, alcune scene sono bellissime, piene di dettagli e ben animate. Altre, per fortuna poche, sono statiche e disegnate in maniera approssimativa. Cadute di stile francamente deludenti.
Le emozioni però ci sono tutte.
Vedere i colpi di Hokuto, le risposte di Nanto, i cattivi esplodere, gli eserciti scontrarsi… è esaltante. Ma Kenshiro è molto di più.
La sua grandezza sta nel perché combatte, sta in quello in cui è disposto a rinunciare per i suoi ideali ed in quello che da forza ai suoi colpi. Ed è anche nel suo stile.
In ogni combattimento Kenshiro subisce sempre il primo colpo. E’ il suo modo per conoscere il suo avversario nel profondo, per accettare in se, sul suo corpo, la tecnica dell’avversario. Per un maestro di arti marziali la tecnica è parte di se.
Ken è ingrado di ignorare l’avversario, andare avanti per la sua strada anche se circondato da una miriade di nemici.
Ken ha fiducia in se e nella sua tecnica in maniera quasi imbarazzante. Non ha mai paura, nemmeno prima di incontrare avversari palesemente più forti di lui, come Raul, Sauzer o Caio. Questa forza gli è data dalle sue motivazioni, sa di combattere sempre per una buona causa, sa che tanti amici, tante persone, dipendono da lui e dai suoi colpi. Ken non si sottrae al suo dovere.
Ma il suo segreto, quello che da forza ai suoi copi, non lo rivelerò qui. Il segreto di Hokuto è nell’ultima puntata della seconda serie TV e quasi alla fine del fumetto. Spero di avervi messo voglia di leggere.